Caravaggio a Roma opere

Le opere di Caravaggio a Roma

Le opere di Caravaggio a Roma dove si trovano e come ammirarle! Michelangelo Merisi ha trascorso diversi anni della sua breve vita a Roma, dove le ricche famiglie aristocratiche e cardinali del Vaticano gli commissionarono molti fra i suoi più importanti lavori. Sono ben 26 su circa 78 le opere di Caravaggio che trovano collocamento nella Capitale.

Tre di questi capolavori di caravaggio sono appartenenti a collezioni private e dunque non è possibile ammirarle.
Caravaggio fu un artista controverso dal carattere irascibile. Ha vissuto un vita dissoluta, spesso coinvolto in risse, era solito frequentare prostitute che usava anche come modelle per i suoi dipinti. Caravaggio durante una rissa commise un omicidio. E' così che fu condannato a morte. Questa condanna lo costrinse a vivere come un fuggitivo per il resto della vita. Morì che non aveva neppure 40 anni in circostanze poco chiare. Il suo corpo fu ritrovato su una spiaggia toscana senza vita probabilmente mentre stava cercando di sfuggire alla pena capitale.

Caravaggio e la sua fama nei secoli

Dopo la sua morte, i posteri proprio a causa della sua condotta discutibile, cercarono di denigrare la sua arte. Nei secoli però Caravaggio è stato consacrato come una dei grandi maestri dell'arte italiana, un grande innovatore in campo pittorico. Il naturalismo dei soggetti rappresentati, emerge drammaticamente grazie ad un uso quasi teatrale della luce violenta che plasma le figure. I forti contrasti tra luce ed ombra, con figure illuminate da fasci di luce escono improvvisamente dal buio caratterizzando le sue opere. I personaggi a volte vecchi e deformi nei panni di venerati santi e i volti delle prostitute e di umili donne che incarnano madonne o nobildonne regalano ai suoi capolavori un realismo crudo con personaggi fortemente caratterizzati, dai volti spesso contratti e estremamente espressivi.

Le opere di Caravaggio a Roma: Galleria Borghese

galleria borghese caravaggio

Galleria Borghese a Roma è uno dei musei più ricchi di capolavori di Caravaggio. Sono ben 6 i dipinti di Caravaggio esposti nel museo di Villa Borghese oltre ad essere tutti quanti dei grandi capolavori dell'artista: il Bacchino Malato, San Girolamo Scrivente, San Giovanni Battista, David con la testa di Golia, la Madonna con il bambino e Sant'Anna, il Fanciullo con canestro di frutta.

bacchino malato galleria borghese

Il "Bacchino malato" fu dipinto tra il 1593 3 il 1594, è un olio su tela che raffigura un giovane, forse un autoritratto, dove l'artista pone l'accento su l'aria emaciata del giovanetto, dal colorito pallido, e dalle labbra bluastre, un corpo segnato e imperfetto. La corona di foglie sulla sua testa così come la frutta è rappresentata in modo molto naturalistico, sembra quasi di poter toccare gli acini d'uva, alcuni dei quali sono sorprendentemente marciti.

San Girolamo scrivente

Il "San Girolamo Scrivente" è anch'esso un olio su tela del 1605-1606. San Girolamo è raffigurato di ¾ e parte del dipinto è occupato dallo scrittoio e dagli oggetti che sono sul tavolo. San Girolamo sembra far parte di questo insieme di natura morta. Pochi colori tra il marrone e il brunito, il dipinto appare sobrio e scarno anche nella scarsità di elementi rappresentati, unica nota forte di colore il rosso del manto del santo.

"San Giovanni Battista" è un olio su tela realizzato nel 1610. Un soggetto che Caravaggio dipinge anche in altre tele.

Caravaggio david e Golia

"David con la Testa di Golia" è un olio su tela dipinto forse nel 1609. Forte in questo dipinto il contrasto tra il buio che inghiotte letteralmente la spalla di David e il resto del suo corpo illuminato da un fascio di luce. David guarda con espressione compassionevole la testa di Golia dall'espressione invece stravolta e anch'essa quasi inghiottita dalle tenebre infernali.

La "Madonna con il Bambino e Sant'Anna" è un grande olio su tela sempre esposto alla Galleria Borghese di Roma dipinto nel 1605. Un dipinto che fece molto discutere. Un'inedita immagine di Gesù Bambino coinvolto nell'uccisione del serpente che striscia improvvisamente ai suoi piedi. Anche in questo dipinto è la luce a giocare un ruolo fondamentale nel plasmare i volumi delle vesti e delle figure.

caravaggio galleria borghese

Il "Fanciullo con il canestro di frutta" è uno dei dipinti più celebri di Caravaggio anche questo esposto nel museo di Villa Borghese a Roma. Un olio su tela di dimensioni piuttosto contenute risalente all'epoca in cui Caravaggio risiedeva a Roma, presumibilmente tra il 1593 e1594. Il ragazzo, il cui volto non ha un'identità nota, è vestito con una semplice camicia bianca ricadente che lascia scoperta la spalla e gran parte del collo. Sta sensualmente reggendo una canestra traboccante di frutti: mele, grappoli d'uva fulgidi e ancora umidi di brina, e foglie. Si pensa che l'opera sia frutto di una riflessione dell'artista sull'inesorabilità dello scorrere del tempo, un'allusione alla caducità della vita e alla natura effimera dei beni mondani.

Per visitare Galleria Borghese è necessario effettuare preventivamente la prenotazione perché il museo è accessibile solo ad un numero contingentato di visitatori. Il modo migliore per conoscere ed apprezzare le opere di Caravaggio in questo museo è prenotare il tour con guida privata di Galleria Borghese. Due ore e trenta in compagnia di una guida esperta della materia per ascoltare la vita e il commento di queste magnifiche 6 opere.

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Le opere di Caravaggio a Roma: la Pinacoteca Capitolina

La Pinacoteca Capitolina è parte integrante dei Musei Capitolini, situati in Piazza del Campidoglio a Roma. Il celebre museo ospita un'enorme quantità di reperti antichi, ma anche una notevole collezione di dipinti fra i quali spiccano appunto ben due capolavori di Caravaggio.
Ecco le due opere di Michelangelo Merisi che si possono ammirare ai Musei Capitolini: San Giovanni Battista e Buona Ventura.

Caravaggio Buona Ventura

In "Buona Ventura" è ritratta una zingara che legge la mano ad un cavaliere, e mentre fa questo gli ruba l'anello che porta al dito. Una graziosa zingarella, e un ingenuo giovane di buona famiglia vittima della malizia della zingara, che cattura l'attenzione del giovane col suo sguardo malizioso, sfilandogli abilmente un anello dal dito. Il volto grassoccio del ragazzo rispecchia la sua disarmante ingenuità, una vera sottigliezza psicologica che emerge dalle espressioni dei due personaggi.

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Le opere di Caravaggio a Roma: la Galleria Nazionale d'Arte Antica

Qui le opere esposte di Caravaggio sono 3: Narciso, Giuditta e Oloferne e San Francesco in preghiera.

caravaggio giuditt a eoloferne

"Giuditta e Oloferne" è un olio su tela che Caravaggio realizzò nel 1597. In questo quadro è rappresentato l'episodio biblico della decapitazione del condottiero assiro Oloferne da parte di Giuditta, che voleva salvare il proprio popolo dalla dominazione straniera. Giuditta decapita Oloferne con una scimitarra, alla scena assiste una vecchia serva che tiene in mano il drappo contenente il cesto nel quale andrà conservata la testa.

"Narciso" è un olio su tela attribuito a Caravaggio sebbene l'attribuzione dell'opera è ancora oggetto di dibattito. Il quadro raffigura una scena in verticale, Narciso è raffigurato nell'atto di specchiarsi; la sua immagine è riflessa nell'acqua di una fonte. Caravaggio cerca di cogliere l'attimo appena precedente in cui il ragazzo scoprirà l'inganno e cioè che l'immagine della pozza altro non è che la proiezione di sé stesso.

Ultima opera di Caravaggio alla Galleria Nazionale d'Arte Antica è il "San Francesco in meditazione", un dipinto tutto sui toni del marrone che raffigura il santo mentre sta parlando con un teschio, forse all'interno di una caverna, nella scena oltre all'uomo, un tronco tagliato fa da appoggio ad una scarna croce.
Prenota il biglietto per visitare la Galleria Nazionale d'Arte Antica presso palazzo Barberini a Roma!

Le opere di Caravaggio a Roma: la Pinacoteca Vaticana

deposizione di cristo caravaggio

Ai Musei Vaticani e più in particolare presso la Pinacoteca Vaticana è custodito un unico, grande dipinto di Caravaggio, la "Deposizione di Cristo".
Unico dipinto di Caravaggio ai Musei vaticani è la Deposizione di Cristo, un grande quadro ad olio realizzato tra il 1602 e il 1604 oggi conservato all'interno della Pinacoteca Vaticana, visitabile acquistando un biglietto per i Musei Vaticani di cui la pinacoteca è parte integrante.

L'opera, grandiosa e impressionante ritrae il momento in cui Gesù sta per essere seppellito nella tomba interrata. Il punto di vista dell'osservatore è in basso trattandosi di un dipinto destinato a decorare una pala d'altare. L'aspetto monumentale della composizione viene richiamata dall'anatomia drammatica e scultorea del corpo di Cristo che ci ricorda la Pietà di Michelangelo, drammaticità accentuata dall'angolo della pietra del sepolcro, un insolito taglio frontale all'occhio dell'osservatore. Il corpo senza vita di Gesù sembra precipitare drammaticamente verso il basso sorretto faticosamente dagli apostoli Giovanni e Nicodemo. L'azione del corpo che affonda verso il basso di Cristo si contrappone ai gesti energici degli altri personaggi. Nicodemo è l'unico a rivolgere lo sguardo verso l'osservatore.

Una curiosità, i tratti del volto dell'apostolo non sono altro che il ritratto di Michelangelo Buonarroti di cui Caravaggio aveva senz'altro grande ammirazione. I soggetti del dipinto sono ritratti con dovizia di dettagli tipico del naturalismo di Caravaggio: come le rughe sui volti, le pieghe degli abiti, il nodo del lenzuolo, le trecce di una delle donne, le vene e le ferite del corpo di Cristo, le sue costole e i suoi muscoli.

Prenota il biglietto per la Pinacoteca Vaticana

Le opere di Caravaggio a Roma: la Galleria Doria Panphilj

Le opere di Caravaggio qui custodite sono 3. "San Giovanni Battista", molto simile al soggetto che ritroviamo alla Pinacoteca Capitolina. Il dipinto è stato messo a confronto appunto con quello esposto ai Musei Capitolini e recentemente pare sia stato svelato che trattasi di una copia molto ben eseguita ma non attribuibile a Caravaggio. Gli altri due quadri sono invece certamente del Merisi.

Caravaggio Fuga egitto

Il "Riposo durante la fuga in Egitto", un magnifico dipinto del 1597 di un giovane Caravaggio che dipinge una scena idealizzata con una natura rigogliosa, un bellissimo angelo insolitamente di spalle, una bellezza idealizzata anche nei volti dei personaggi e nei colori luminosi dalle tonalità dorate. L'unico soggetto che si distacca dal tema idilliaco della composizione è Giuseppe dal volto provato dalla stanchezza per il lungo viaggio.

Anche la "Maddalena penitente" è un dipinto del 1597 e raffigura Maddalena che ha appena rinnegato la vita passata da peccatrice. L'ambiente circostante è molto scarno e contrasta con le ricche vesti di una vita mondana le cui tracce si ritrovano nel filo di perle abbandonato a terra insieme ad un vasetto di unguento. Anche qui i colori sono tipici del primo periodo artistico di Caravaggio, chiari, dorati e luminosi. La luce già però appare protagonista con il fascio luminoso obliquo che squarcia le tenebre dello sfondo. Un preludio dunque della sua arte più matura caratterizzata appunto dal violento contrasto tra oscurità e luce abbagliante che plasma le figure umane e le nature morte.

 Le opere di Caravaggio a Roma: Villa Ludovisi

Caravaggio Villa ludovisi

"Giove, Nettuno e Plutone".
Ancora un'opera del periodo giovanile di Caravaggio, forse databile intorno al 1597. Questo è l'unico affresco del maestro.
Questa pittura muraria rappresenta le tre divinità associate a tre elementi: Giove (Aria), Plutone (Terra), Nettuno (Acqua) che compongono i tre strati alchemici della materia, gassoso, solido e liquido. Le tre divinità sono anche associate a tre animali simbolici Giove all'aquila, Plutone a Cerbero tricefalo guardiano degli inferi nelle cavità sotterranee e Nettuno al cavallo marino dalle pinne grigie.

Caravaggio anche alla Galleria di Palazzo Corsini

Un soggetto caro a Caravaggio, qui "San Giovanni Battista" è raffigurato come un giovanetto dall'espressione ombrosa e i capelli arruffati e ribelli. Questo è l'unica opera di Caravaggio esposta.

Le opere di Caravaggio a Roma: chiesa di San Luigi dei Francesi

Trittico della "Conversione di San Matteo". Questo splendido trittico è conservato ed esposto nella Cappella Contarelli della chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma. E' un vero e proprio ciclo pittorico, composto dalla Vocazione, Martirio e Ispirazione di San Matteo. Quest'opera è stata realizzata tra il 1599 e il 1602 su commissione del cardinal del Monte. Si tratta di tre olii su tela di grandi dimensioni e di grande effetto scenografico.

Carvaggio vocazione di san matteo

Nella "Vocazione di San Matteo" assistiamo al momento in cui Cristo chiama l'apostolo indicandolo. San Matteo siede ad un tavolo con un gruppo di persone, vestite come i contemporanei del Caravaggio, una scena che richiama l'ambiente di un'osteria. Il fascio di luce che taglia la scena accentua la drammaticità dell'evento.

Grande contrasto di chiaroscuri troviamo anche nella rappresentazione di "San Matteo e l'Angelo". Una tenebra profonda sullo sfondo viene squarciata da un fascio di luce che illumina San Matteo e l'angelo che appare dall'alto.
Infine la scena del "Martirio di San Matteo", anche questo un quadro di grandissime dimensioni. La scena si sviluppa concentricamente intorno alla figura di un carnefice nell'atto di colpire il futuro martire.

La chiesa di Santa Maria del Popolo

Crocefissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo.
Nella Cappella Cerasi della chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma troviamo un altro celebre capolavoro di Caravaggio, la "Crocefissione di San Pietro", una composizione dinamica e realistica, un olio su tela di grandi dimensioni realizzato intorno al 1600. Una spettacolare opera di Caravaggio caratterizzata da un'illuminazione che irrompe squarciando le tenebre per illuminare i personaggi della scena definiti nei minimi particolari: le venature del legno della croce, il piede nero dell'aguzzino piegato verso terra, le rughe sulla fronte dell'aguzzino collocato sulla sinistra, il riflesso della luce sulle unghie del Santo e dell'aguzzino che tende la fune.

Caravaggio conversione di san paolo

Sempre nella stessa Cappella Cerasi è possibile ammirare anche la "Conversione di San Paolo", un'altra celeberrima opera di Caravaggio. Il grande dipinto ad olio raffigura il momento in cui San Paolo, viene letteralmente accecato dalla luce divina sulla via di Damasco, cade a terra, mentre il vecchio cavallo alza la zampa per non calpestare l'uomo con lo zoccolo, un'opera estremamente scenografica dai colori pieni e brillanti contrapposti a zone di tenebra.

Caravaggio nella Basilica di Sant'Agostino

Per finire la bellissima "Madonna dei pellegrini" conservata nella Cappella Cavalletti nella Basilica di Sant'Agostino a Roma. Un grande olio su tela che raffigura la Madonna con il braccio il bambino Gesù. Maria non siede in trono come solitamente i contemporanei dell'artista erano abituati a vedere rappresentata nell'iconografia dell'epoca la Madonna, bensì appoggiata allo stipite di una chiesa.

Queste ultime tre chiese che espongono ben 6 grandi tele di Caravaggio sono le tre tappe di un tour “Caravaggio a Roma” che è possibile effettuare tutto l'anno in compagnia di un esperto della materia per scoprire questi 6 capolavori fra i più importanti del grande maestro.

Prenota il Tour di Caravaggio a Roma