Le Stanze di Raffaello ai Musei Vaticani, cosa vedere in queste meravigliose sale! Le Stanze di Raffaello sono famose in tutto il mondo e una sosta imperdibile e indimenticabile tra i capolavori del Vaticano.
Le Stanze Vaticane furono commissionate all'artista da Papa Giulio II all'inizio del Cinquecento. Dopo essere stato eletto Papa, Giulio II si rifiutò di stare nelle stesse stanze del suo predecessore Alessandro Borgia, da lui profondamente odiato. Per questo motivo, si spostò in altri ambienti del palazzo e, da grande amante dell'arte, volle affrescare quelle sale che avrebbero costituito la sua nuova casa.
Inizialmente, affidò i lavori a Perugino ma deluso dal suo operato chiamò Raffaello, il quale cominciò il lavoro dal 1508 fino alla sua morte.
In questo articolo scopriremo insieme le caratteristiche delle quattro Stanze di Raffaello, dette anche Stanze Vaticane, ai Musei Vaticani.
Le Stanze di Raffaello: la Stanza della Segnatura
La Stanza della Segnatura prende il nome dal più alto tribunale della Santa Sede, “Segnatura Gratiae et Iustitiae”, presieduto dal pontefice e che usava riunirsi in questa sala.
Originariamente, gli affreschi di Raffaello presenti hanno fatto pensare che la sala fosse destinata a ospitare l'ufficio e la biblioteca privata del papa. Infatti, negli affreschi presenti nella Stanza della Segnatura si nota la celebrazione delle varie categorie del sapere, ovvero teologia, filosofia, poesia e giurisprudenza.
Per rappresentare i quattro rami del sapere che di solito si trovano negli ambienti dedicati alla lettura e allo studio personale, Raffaello si rifiutò di operare una semplice galleria di ritratti.
Infatti, il grande artista cercò di coinvolgere i personaggi in un'azione, caratterizzandoli con moti ed espressioni. Questi dettagli è possibile notarli negli affreschi in cui Raffaello ha deciso di raffigurare scene “vive” e dinamiche.
Tali particolari ad esempio sono visibili nell'affresco “La Scuola di Atene” che secondo il progetto di Papa Giulio II doveva rappresentare la filosofia vista come un modo per raggiungere Dio, richiamando i valori del bene, del vero e del bello. In più si tratta di un'opera che fa riferimento alle arti come la matematica, astronomia, geometria, grammatica e musica. Osservando il grande affresco, potrete notare che l'artista ha raffigurato i filosofi e gli scienziati più conosciuti della storia impegnati nell'elaborazione delle proprie idee.
Inoltre, nella Stanza della Segnatura sono presenti altri affreschi e sono:
- Disputa del Sacramento – Teologia
- Scuola di Atene – Filosofia
- Parnaso – Poesia
- Virtù e Legge – Giurisprudenza
Le Stanze di Raffaello: la Stanza di Eliodoro
Subito dopo aver affrescato la Stanza della Segnatura, Raffaello decorò la Stanza di Eliodoro dedicata alle udienze private del pontefice.
Come nella Stanza della Segnatura, anche nella Stanza di Eliodoro sono presenti degli affreschi: Messa di Bolsena, Liberazione di San Pietro, Incontro di Leone Magno con Attila e la Cacciata di Eliodoro dal tempio.
Il programma è politico e mira a documentare, in diversi momenti dall'Antico Testamento al medioevo, la miracolosa protezione accordata da Dio alla Chiesa minacciata nella sua fede, nella persona del pontefice, nella sua sede e nel suo patrimonio.
Questi affreschi furono realizzati anche per esprimere nel migliore dei modi il programma politico di Giulio II, il quale voleva liberare l'Italia, occupata in quel momento dai Francesi, per restituire ail potere temporale minacciato al papato.
Spetta a Raffaello affrescare i quattro episodi dell'Antico testamento sulla volta, mentre nelle grottesche e nelle arcate si conservano solo alcune parti attribuibili a Signorelli, Bramantino, Lotto e Cesare Da Sesto.
Le Stanze di Raffaello: la Stanza dell'Incendio di Borgo
La Stanza dell'Incendio di Borgo fu utilizzata per le riunione del più alto tribunale della Santa Sede (la Segnatura Gratiae et Iustitiae) al tempo di Giulio II. A questa funzione si legano le pitture della volta commissionate nel 1508 dal pontefice a Perugino. Al tempo di Leone , invece, la stanza venne adibita a sala da pranzo e a Raffaello venne dato il compito di affrescare le pareti . Questo incarico fu portato a compimento tra il 1514 e il 1517.
Nella sala sulle pareti sono presenti degli affreschi e sono:
- Incendio di Borgo
- Battaglia di Ostia
- Incoronazione di Carlo Magno
- Giuramento di Leone III
Gli affreschi illustrano le aspirazioni politiche di Leone X per mezzo di storie tratte dalla vite di due papi precedenti con lo stesso nome, Leone III (Incoronazione di Carlo Magno e Giuramento di Leone III) e Leone IV (Incendio di Borgo e Battaglia di Ostia).
Le Stanze di Raffaello: la Sala di Costantino
La Sala di Costantino è la quarta e ultima stanza dell'appartamento del pontefice. Questa stanza fu dedicata adibita per ricevimenti e cerimonie ufficiali. Fu decorata dagli allievi di Raffaello sulla base dei suoi disegni, in quanto il maestro era morto prematuramente prima della fine dei lavori.
La stanza prende il nome dal primo imperatore romano Costantino, il quale riconobbe ufficialmente la religione cristiana concedendo la libertà di culto.
Sulle pareti sono stati affrescati quattro episodi della sua vita e sono:
- la Visione della Croce
- la Battaglia di Costantino contro Massenzio
- il Battesimo di Costantino
- la Donazione di Roma
Tali affreschi testimoniano la disfatta del paganesimo e il trionfo della religione cristiana.
La decorazione della sala è completata dalle figure di grandi pontefici affiancate da figure allegoriche di Virtù.
Come visitare le Stanze di Raffaello ai Musei Vaticani
Le Stanze di Raffaello si trovano all'interno dei Musei Vaticani. Quindi per poterle visitare è necessario acquistare un biglietto per i Musei Vaticani. Data la grande affluenza di turisti che ogni anno si recano ai Musei è consigliabile prenotare in anticipo un biglietto salta fila per l'ingresso!
Come raggiungere i Musei Vaticani
Le Stanze di Raffaello si trovano all'interno dei Musei Vaticani. L'ingresso principale si trova in Viale Vaticano ed è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto locali.
In quali orari è possibile visitare i Musei Vaticani
E' possibile visitare i Musei vaticani dal lunedi al sabato dalle ore 9 alle ore 18. Durante i mesi estivi è prevista un'apertura straordinaria serale, ma solo il venerdì.
Inoltre, l'ultima domenica del mese dalle ore 9 alle ore 14 l'ingresso ai Musei Vaticani è gratuito.